La Storia

Sin dalla sua prima edizione nel 1979, il rally Golfo dell’Asinara ha saputo catalizzare l’attenzione di appassionati e addetti ai lavori.

Nato come gara locale, il rally arrivò in appena quattro edizioni alla titolarità di Finale Coppa Italia , entrando poi dall’edizione 1985 nella massima serie nazionale: il Campionato Italiano Rally.

La gara, coinvolgendo come Trofeo Città di Sassari l’intera provincia, ha avuto come punto di forza per tutte le sue 26 edizioni la capacità di coniugare le bellezze del territorio del Nord Ovest Sardo con la difficoltà tecnica delle sue Prove Speciali, ancora oggi utilizzate dal Campionato del Mondo Rally.

17 anni dopo l’ultima edizione, l’Automobile Club Sassari ha deciso di intraprendere il cammino per riportare il Rally Golfo dell’Asinara al ruolo di evento di rilevanza nazionale, con l’intento di massimizzare la ricaduta economica sul territorio in un periodo di spalla della stagione turistica.

L’edizione 2023

Il progetto di percorso del Rally Golfo dell’Asinara 2023 viene riproposto riprendendo, come nel 2022, la finalità di massimizzare la sinergia tra l’evento e la Rete Metropolitana del Nord Sardegna, unitamente al Comune di Santa Maria Coghinas, sede dello Shakedown di Sabato 13 Maggio, da cui le vetture raggiungeranno la partenza passando per Valledoria.

La gara prenderà dunque il via alle 14:30 di Sabato 13 Maggio da Castelsardo, con gli equipaggi si recheranno alle prime due prove speciali di Osilo e San Lorenzo. Attraversando Sennori le vetture giungeranno quindi al riordino di Sorso, seguito dal Parco Assistenza di Porto Torres. Dopo un ulteriore passaggio nel tardo pomeriggio sulle PS, gli equipaggi termineranno la tappa con l’arrivo a Sassari, previsto per le ore 21:30.

Domenica 14 sarà la volta delle PS di Palmadula, in versione rivisitata, e La Pedraia da ripetere due volte, intervallate dal Parco Assistenza di Porto Torres e dal riordino di Stintino. Arrivo e cerimonia di premiazione si terranno quindi ad Alghero a partire dalle ore 14:30.

Albo d’Oro

1979Garau – DeloguiconOpel Kadett GT/E
1980Arru – Bonadei LiconFiat 131 Abarth
1981Persico Alfonso – MarcialisiconOpel Ascona
1982Bertolozzi Sauro – Cavallini Anna MariaiconOpel Ascona 400
1983Carlino Vittorio – Silvetti MarioiconFiat 131 Abarth
1984Tabaton Fabrizio – Tedeschini LucianoiconLancia 037 Rally
1985Del Zoppo Giovanni – Tognana ElisabettaiconPeugeot 205 Turbo 16
1986Bentivogli Bruno – Evangelisti StefanoiconAudi 80 Quattro
1987Pregliasco Mauro – Imperio NicolòiconLancia Delta HF 4WD
1988Maioli Giuliano – Gozzi VittorioiconLancia Delta Integrale
1989Deila Romeo – Imperio NicolòiconLancia Delta Integrale
1990Gregis Michele – Ciceri FabioiconLancia Delta Integrale 16V
1991Deila Piergiorgio – Scalvini PierangeloiconLancia Delta Integrale 16V
1992Pianezzola Gilberto – Baggio LucioiconLancia Delta Integrale 16V
1993Navarra Andrea – Casazza RenzoiconLancia Delta HF Integrale
1994Grossi Giuseppe – Borri AntonioiconLancia Delta HF Integrale
1995Grossi Giuseppe – Borri AntonioiconToyota Celica Turbo 4WD (ST185)
1996Grossi Giuseppe – Borri AntonioiconToyota Celica Turbo 4WD (ST185)
1997Grossi Giuseppe – Sacchettino MassimoiconToyota Celica GT-Four (ST205)
1998Caldarola Domenico – Cecchini PaoloiconSubaru Impreza 555
1999Grossi Giuseppe – Chiapponi MassimoiconFord Escort WRC
2000Cunico Gianfranco – Pirollo LuigiiconSubaru Impreza S5 WRC ’98
2001Longhi Piero – Baggio LucioiconToyota Corolla WRC
2002Manfrinato Giovanni – D’Amore GuidoiconMitsubishi Lancer Evo VII
2003Fassitelli Ludovico – Imperio NicolòiconMitsubishi Lancer Evo VII
2005Grossi Giuseppe – Pavesi AlessandroiconPeugeot 206 WRC
2022Siddi Auro – Maccioni GiuseppeiconŠkoda Fabia Rally2 evo

Fonte: https://www.ewrc-results.com/